I 5 consigli degli esperti per migliorare i tuoi programmi di e-learning

Dato che molte aziende faticano ad attrarre e trattenere persone con le competenze giuste, si sta ponendo sempre maggiore enfasi sulla formazione e sulla preparazione del personale esistente.

Assicurare un processo di onboarding efficace, un continuo aggiornamento delle competenze e la conformità normativa può dipendere dalla disponibilità di contenuti di e-learning di alta qualità.

L'importanza di questi contenuti non è affatto trascurabile: IBM ha scoperto che il personale ben formato è molto più propenso a rimanere in azienda, completare i progetti in modo efficace e garantire circa il 10% in più di produttività. Dal momento che l'intelligenza artificiale sta già rivoluzionando i nostri ambienti di lavoro, è evidente che le competenze richieste stanno cambiando a una velocità senza precedenti. Le aziende che non investono in programmi di formazione efficaci rischiano di ritrovarsi con un gap di abilità che non farà che crescere.

La nostra Product Manager per l'e-learning, Anu Rummukainen, vanta una vasta esperienza nella progettazione di esperienze di apprendimento online efficaci, facilmente adattabili a qualsiasi lingua e cultura.

Le abbiamo chiesto di condividere ciò che pensa sulle ultime tendenze e sviluppi nella creazione di contenuti e-learning, vale a dire sull’impatto che l'IA sta già avendo sulla creazione di tali contenuti e u come dovremmo adattarli per garantire un apprendimento il più efficace possibile.

Ecco cosa ha risposto:

L’impatto dell’IA sull’e-learning

“L’IA ci spalanca nuove opportunità. È come un collega con cui puoi confrontarti all’infinito. Ti offre sempre nuove idee, è inesauribile. È una fonte straordinaria di spunti originali. Quando la si applica alla creazione visiva, può anche suscitare un sorriso, con le sue mani con 6 dita. In termini di efficienza, l'intelligenza artificiale può aiutare a compiere di attività ripetitive in modo più veloce rispetto a quanto sarebbe possibile manualmente partendo da zero. Per ora viene usata principalmente per l’ideazione”.

Un nuovo pubblico implica la ridefinizione dei formati di consegna

"Quello che abbiamo notato di recente è che man mano che la forza lavoro diventa più giovane, vediamo una differenza nel modo in cui vengono consumati i contenuti. Un pubblico più giovano ha molta familiarità con i formati video tipici di piattaforme come TikTok e YouTube. Inoltre, i video sono sempre più brevi. In passato pensavamo che due minuti di istruzioni andassero bene, invece no: sono troppi. Anche i corsi diventano sempre più brevi. Stiamo sviluppando ulteriori microelementi in questo ambito. Una delle ragioni è anche il fatto che i dipendenti sono impegnati, le cose cambiano in fretta e hanno meno tempo da dedicare all'apprendimento. Quindi è più interessante richiedere la loro attenzione per cinque minuti. Ed è meglio avere le informazioni in un unico posto, piuttosto che chiedere loro di leggere un’intera guida”. 

Focalizzati su contenuti coinvolgenti

“I contenuti devono essere accattivanti e trovarsi al posto giusto al momento giusto. Devono essere interattivi e coinvolgenti. Altrimenti per i dipendenti si tratta solo un'altra informazione destinata a perdersi nel caos di video e altri media che consumiamo al momento. Nel contesto della formazione sul lavoro, i contenuti devono essere rilevanti, altrimenti le persone non avranno voglia di dedicargli il loro tempo”. 

Adatta i tuoi contenuti alle diverse culture

"Ogni volta che crei contenuti per l'e-learning o per qualsiasi altro tipo di formato, devi pensare al pubblico di destinazione e alla persona che riceve la formazione. I contenuti devono essere inclusivi e diversificati, e gli aspetti culturali vanno presi in considerazione. Ad esempio, un contenuto pensato per i paesi scandinavi potrebbe non essere adatto per un utilizzo a livello globale. 

Devi anche decidere se vuoi sottotitolare o meno i tuoi video. In alcuni paesi dove le persone sono abituate a vedere contenuti doppiati, è meglio evitare l’uso dei sottotitoli. Perché in tal caso l’esperienza non sarebbe quella che dovrebbe essere e si perderebbe l’impatto dell’e-learning”.

Combinare l’e-learning con la localizzazione

“Offriamo la creazione di e-learning da zero, come facciamo da decenni in Acolad nei paesi scandinavi. Ma ciò che ci rende unici è il fatto che combiniamo la creazione dei contenuti con la nostra competenza nella localizzazione. Ci sono diversi passaggi da considerare quando si desidera creare dei contenuti per l'e-learning che siano facili da localizzare. Pianificare i contenuti fin dall'inizio per un pubblico globale, pensare all'espansione del testo nel layout, selezionare dei formati multimediali localizzabili (video/voice-over), ecc. La nostra vasta esperienza nel settore della localizzazione rende il processo fluido e non eccessivamente costoso”.