L’entusiasmante rilancio da parte di Acolad della Task Force di interpretariato nei Paesi Bassi è sotto tutti i riflettori: recentemente presentata su «Multilingual», la nostra Task Force di interpretariato a distanza ha centrato tutti i punti chiave in materia di innovazione aziendale, impatto sulla comunità, integrazione lavorativa delle minoranze e sviluppo del talento attraverso la riqualificazione.
La Task Force di interpretariato di Acolad, inizialmente ideata da Livewords nel 2015 come progetto pilota per affrontare la carenza di interpreti sul mercato e l’accesso limitato alla professione, è stata rilanciata di recente con l’obiettivo di continuare a fornire supporto al governo olandese nell’affrontare le sue principali esigenze in materia di interpretariato. In un momento in cui la crisi dei rifugiati si avvia verso un’impennata record delle richieste di asilo nei Paesi Bassi – 70.000 nuove richieste previste entro la fine dell’anno, il numero più alto in Europa – questo spin-off per il 2023 mira a raddoppiare la capacità della task force entro il 2024, aumentando sia il numero di interpreti che le linee telefoniche disponibili.
L’innovativo programma inizia con l’individuazione di parlanti nativi di lingue molto richieste, come l’arabo e il tigrino, interessati – e disposti – a intraprendere una nuova carriera nel settore dell’interpretariato. Molti di loro sono ex richiedenti asilo, che al momento della richiesta lavoravano in settori completamente diversi e non avevano mai avuto alcun legame con il settore dei servizi linguistici.
I partecipanti iniziano quindi un corso di formazione interno erogato da Acolad, che tratta tematiche come le tecniche di interpretariato, il codice di condotta e la terminologia medica. Al termine del corso, vengono quindi inseriti nella Lista di Emergenza per acquisire esperienza e contemporaneamente vengono iscritti ai corsi di formazione per diventare interpreti di livello B2 o C1.
Nel numero di agosto di «Multilingual», una delle riviste più autorevoli nel settore dei servizi linguistici, è stata pubblicata un’intervista al Direttore Generale di Acolad per i Paesi Bassi, Nancy Hähnel. Nell’intervista, Hähnel spiega i dettagli dello spin-off del progetto per il 2023, mettendo in evidenza come Acolad stia sviluppando ulteriormente le capacità della task force e stia investendo fortemente nel potenziamento del programma per soddisfare le esigenze attuali.
Lo stesso articolo narra la storia ispiratrice di Basel Someh, interprete certificato di origine siriana, la cui straordinaria esperienza ci permette di comprendere come l’interpretariato sia un vero servizio pubblico, con un impatto incommensurabile sulla vita dei richiedenti asilo.
Il racconto personale di Someh sul programma a cui ha aderito nel 2016 fa luce sulla task force, sul suo contributo alle procedure di asilo nel paese oltre che sul ruolo trasformativo e sull’influenza sociale di questi interpreti.
La versione stampata di questo numero di «Multilingual» è disponibile per l’acquisto e l’articolo può essere letto qui.